martedì 6 marzo 2007

Una Fantastica Serata


Alle ore 20.00, mentre mi stavo lavando per la serata che si sarebbe dimostrata irripetibile, squillò il telefono di casa e mio padre alzò la cornetta accennando queste parole:"Enrico? Si adesso te lo passo." Capii subito che era Francesco, e immediatamente immaginai il motivo della chiamata:"Va bene, allora alle 20.30 mi passi a prendere davanti Liberto, ciao a dopo Francè". Ero eccitato all'idea di andare a sentire quel gruppo che avevo iniziato ad ascoltare da nemmeno due mesi. Da Liberto fino ad Ancona sono rimasto inchiodato al sedile posteriore pregando Dio che al padre di Francesco venisse la sana idea di spingere meno su quel maledetto acceleratore. Arrivato al Barfly tirai un sospiro di sollievo notando che ero sano e salvo dopo la brutta esperienza passata in viaggio. Scesi dalla macchina, ci dirigemmo verso l'ingresso del locale. Entrammo e ci facemmo un giro per il bar: "carino, un bel posto", pensai. Notai che a sinistra dell'ingresso c'era una grande bancarella con magliette, cd, cappelli ed altri gadget del gruppo. Vicino a questa, ce n'era un'altra più piccola di Emergency con le solite maglie, spillette, cappelli, quaderni e quant'altro.
Ci appoggiamo sulle ringhiere di fronte al palco e notammo svariati strumenti. Mentre aspettavamo l'entrata dei nostri salivano sul palco gli addetti al suond-jack che accordavano e mettevano a posto gli strumenti. Dopo vari momenti di impazienza generale, le luci si affievolirono ed entrarono, loro, gli artisti che ci avrebbero regalato un'euforica serata. Ne erano proprio tanti, nove, ma la cosa che mi fece davvero piacere fu che ebbero un atteggiamento semplice e felice come a dimostrare che volessero dire umilmente;"grazie per essere venuti stasera"; inoltre vestivano con vestiti semplici e rimediati come a dimostrare che la vera musica non si avverte dall'apparenza, ma dalle emozioni che da al pubblico. Iniziarono con una bella canzone movimentata del nuovo album che ahimè non conoscevo: è stato comunque un piacere assistere a quel pezzo ancora a me sconosciuto.
Concluso il pezzo il cantante annunciò così l'esordio del gruppo:"Grazie a tutti per essere venuti stasera qui in Ancona, noi siamo i Modena City Ramblers". Lo disse con un tono di euforia ed un'espressione significativa data dalle marcate occhiaie...La serata è stata una bella festa che ha coinvolto tutti i presenti: chi pogava, chi cercava di tirarsi su da terra nella bolgia, chi cantava emozionato, chi assisteva al suo gruppo preferito con un'espressione illuminata negli occhi, chi come me assisteva allo spettacolo senza perdersi tutti i "movimenti pirotecnici" dei componenti. Arrivarono le due del mattino ed ero fradicio di sudore ma soprattutto soddisfatto della serata, passata diversamente dagli altri sabati sera o tristemente euforici o allegramente monotoni. Dopo le due ore e mezze passate a cantare tornammo a casa senza badare alla alta velocità sostenuta dal padre di Francesco.

1 commento:

Unknown ha detto...

che roba ragazzi!!!Aggiungerei che abbiamo bevuta la birra + buona che mai mi abbia bagnato l'ugola ;)